La Tecnologia a tutela dell'ambiente




    

   L’Italia non ha fonti di energia proprie sufficienti su cui basare la propria economia. La maggior parte dell’energia è importata dall’estero e quindi il Paese è fortemente soggetto alle continue turbolenze dei mercati per motivi sia politici che economici.

  Per limitare l’impatto di queste turbolenze è fondamentale dotarci di un giusto mix di tecnologie. Dipendere solo da gas e petrolio può essere molto rischioso. E’ chiaro che ciascuna tecnologia va utilizzata con la massima efficienza.

    L’intreccio tra questione energetica, cambiamento climatico e sicurezza globale evidenziano che l’attuale modello di sviluppo fondato sull’energia fossile non è più sostenibile nel tempo e nello spazio. Il futuro richiede una profonda trasformazione nelle modalità di produzione e consumo dell’energia e, di conseguenza, nella produzione di beni e servizi, nella mobilità di persone e merci, nei livelli di confort e di benessere che dovranno essere alimentati da tecnologie che producono energia usando il sole, il vento, le maree.




    Le energie rinnovabili rappresentano dunque l’orizzonte per la realizzazione di un sistema economico e sociale sostenibile per le presenti e future generazioni.

    Tutte le attività umane - trasporti, riscaldamento, produzione e consumi di energia - hanno un impatto inevitabile sull’ambiente, osservabile e misurabile sotto diversi aspetti e profili, ad esempio in termini di riduzione delle risorse naturali non rinnovabili, di dispersione di sostanze contaminanti, di alterazione degli ambienti naturali. Questo impatto può essere contenuto e mitigato con l’adozione di tecnologie adeguate, ma non può essere completamente azzerato.

    Le stesso utilizzo di fonti “pulite”, come quelle rinnovabili, non è esente da impatti o ripercussioni sugli ambienti naturali, che anche in tal caso devono essere minimizzati con l’adozione di opportune cautele suggerite da una corretta analisi ambientale preventiva. In campo energetico l’impatto ambientale più significativo è quello relativo alle emissioni di gas e di altre sostanze nocive nell’atmosfera. Ne sono responsabili, in particolare, i processi di combustione delle fonti fossili.

    La comunità scientifica internazionale non è unanime nel riconoscere che l’accumulo di questi gas nell’atmosfera concorra all’aumento della temperatura terrestre e ai cambiamenti climatici che possono conseguirne. In discussione sono l’entità e le origini dell’ipotizzato mutamento climatico.

   Comunque sia, trasferite sul piano politico queste preoccupazioni hanno portato, nel 1997, alla definizione del “Protocollo di Kyoto”, nell’ambito del quale l’Unione Europea si è assunta l’impegno di ridurre entro il 2010 le proprie emissioni di gas serra per una quota pari all’8% rispetto alle emissioni del 1990.

    La New Live Engineering srl contribuirà sensibilmente allo sforzo nazionale, con un Piano aziendale che prevede ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2